Ogni anno in Italia circa 35.000 neonati pretermine o con gravi patologie hanno bisogno, fin dai primi istanti di vita, di terapie intensive neonatali.
Il 7% delle gravidanze non raggiunge il normale termine di gestazione e quando il neonato è pretermine o il suo peso è molto basso, può presentare difficoltà nelle sue funzioni vitali.
Il grado di prematurità dipende dall'età gestazionale e dal peso alla nascita del neonato.
In questi ultimi anni la ricerca e la disponibilità di nuove tecnologie estremamente sofisticate, hanno permesso di raggiungere obiettivi impensabili fino a pochi anni fa, migliorando notevolmente la sopravvivenza di neonati.
La nascita pretermine comporta un adattamento alla vita extrauterina di un bambino che non possiede le competenze di maturazione per sopravvivere autonomamente.
In particolare gli ultimi studi rivelano quanto le stimolazioni visive, uditive, tattili, dolorifiche a cui il neonato pretermine è generalmente sottoposto, quale quello delle terapie intensive, possono influire sulle prospettive evolutive del bambino.
Recenti studi di follow up mettono quindi in evidenza come la prematurità influenzi in modo determinante il processo di crescita dei bambini e come il trauma psicologico dei genitori possa alterare profondamente lo sviluppo delle funzioni genitoriali, influenzando lo sviluppo dell’iterazione genitori-figli, all’interno della quale si costituiranno le basi della personalità e delle relazioni affettive del bambino.
Da qui la necessità della presenza continua da parte del genitore, all’ interno dei reparti di terapia intensiva neonatale, affinchè possa sentirsi parte integrante nella la cura del proprio bambino.
Donazioni, sottoscrizioni, sostegno, contributi, volontariato, partecipazione, solidarietà: scopri in quanti modi puoi aiutarci a continuare le nostre attività a favore dei bambini nati pretermine.
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